Una volta che i prezzi cominciano a crescere ad un ritmo crescente tale ritmo di crescita viene incorporato nelle aspettative degli operatori economici e l'inflazione diventa assai difficile da sradicare. Infatti la scelta per i responsabili della politica monetaria si pone tra assecondare le aspettative e continuare a fornire nuova moneta man mano che lo stock si svaluta oppure, riducendo la quantità reale di moneta, rischiare una recessione. In fondo è come nel 'chicken game' di 'Gioventù bruciata', chi toglierà per primo il piede dall'acceleratore?
Se il capo della banca centrale è credibile - come Paul Volcker all'inizio degli anni '80 - allora le aspettative possono cambiare rapidamente, ma non senza aver prima visto i tassi di interesse nominali al 15% (e quelli reali al 6-7%) e una profonda, anche se temporanea, recessione.
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Aspettative, tassi di interesse e inflazione
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